Bianca, con un andamento a "esse" che produce un effetto ottico curioso: la passerella ciclopedonale in acciaio, composta da tre campate per una lunghezza totale di circa 53,7 metri che congiunge via VII Martiri a Caselle di Selvazzano, è stata posata ieri mattina e sarà percorribile tra un mese: transitando sopra al ponticello ciclisti e pedoni potranno arrivare in via Pelosa, al centro sportivo Brentelle e poi a Chiesanuova.
Al varo il ponte sul Brentella
Bianca, a forma di esse, impreziosisce la zona. Sarà percorribile tra un mese
È bianca come alcuni ponti di... Calatrava. Con un andamento a "esse", che produce un effetto ottico curioso in chi la osserva da uno dei due argini. La passerella ciclopedonale in acciaio, composta da tre campate per una lunghezza totale di circa 53,7 metri che congiunge via VII Martiri a Caselle di Selvazzano, è stata posata ieri mattina e sarà percorribile tra un mese: transitando sopra al ponticello ciclisti e pedoni potranno arrivare in via Pelosa, al centro sportivo Brentelle e poi a Chiesanuova attraverso un percorso protetto, che si connette al sistema delle piste ciclabili che sono in fase di realizzazione in vari quartieri. Il peso complessivo di tutta la struttura è di 60 tonnellate, di cui 21 varate ieri con una speciale gru). La portata massima del ponticello è di 400 chilogrammi per metro quadrato; l'altezza media dal pelo dell'acqua è pari a 4,50 metri. Il costo totale dell'intervento è di 645.000 euro.
«Questa passerella progettata dall'ingegner Lorenzo Attolico - ha spiegato Ivo Rossi, assessore alla Mobilità - allarga il bacino di utenza e mette i ciclisti in sicurezza, perché evita loro di percorrere il ponte Brentella a Chiesanuova che è uno dei punti più trafficati. Mancava un collegamento tra le zone est e ovest, tra la città e centri importanti come Selvazzano e Veggiano. Adesso attendiamo la sistemazione della passeggiata sull'argine da parte del Genio e poi avremo un circuito attorno alle acque di grande pregio». A questo proposito è già stato deciso che partiranno all'inizio del prossimo anno i cantieri con cui il genio Civile rimetterà a posto la parte superficiale appunto dell'argine che congiunge via Chiesanuova con via dei Colli.
Per montare la passerella realizzata in una carpenteria perugina è stata utilizzata una gigantesca gru azzurra (il noleggio costa 6 mila euro al giorno) fatta arrivare da Bologna che pesa 2 mila 500 quintali (compresa la zavorra) e che costa 4 milioni di euro. Un automezzo impressionante che viene utilizzato in tutto il nord Italia per interventi come questo, dove manufatti di dimensioni e di peso ragguardevoli vengono realizzati nelle carpenterie e portati sul luogo di destinazione praticamente già fatti.
Intanto è in arrivo una seconda passerella, che è quella che congiungerà la zona del Basso Isonzo con quella della Padovanuoto: Ivo Rossi ha assicurato che sarà pronta a fine dicembre o al massimo ai primi di gennaio del 2009.
È bianca come alcuni ponti di... Calatrava. Con un andamento a "esse", che produce un effetto ottico curioso in chi la osserva da uno dei due argini. La passerella ciclopedonale in acciaio, composta da tre campate per una lunghezza totale di circa 53,7 metri che congiunge via VII Martiri a Caselle di Selvazzano, è stata posata ieri mattina e sarà percorribile tra un mese: transitando sopra al ponticello ciclisti e pedoni potranno arrivare in via Pelosa, al centro sportivo Brentelle e poi a Chiesanuova attraverso un percorso protetto, che si connette al sistema delle piste ciclabili che sono in fase di realizzazione in vari quartieri. Il peso complessivo di tutta la struttura è di 60 tonnellate, di cui 21 varate ieri con una speciale gru). La portata massima del ponticello è di 400 chilogrammi per metro quadrato; l'altezza media dal pelo dell'acqua è pari a 4,50 metri. Il costo totale dell'intervento è di 645.000 euro.
«Questa passerella progettata dall'ingegner Lorenzo Attolico - ha spiegato Ivo Rossi, assessore alla Mobilità - allarga il bacino di utenza e mette i ciclisti in sicurezza, perché evita loro di percorrere il ponte Brentella a Chiesanuova che è uno dei punti più trafficati. Mancava un collegamento tra le zone est e ovest, tra la città e centri importanti come Selvazzano e Veggiano. Adesso attendiamo la sistemazione della passeggiata sull'argine da parte del Genio e poi avremo un circuito attorno alle acque di grande pregio». A questo proposito è già stato deciso che partiranno all'inizio del prossimo anno i cantieri con cui il genio Civile rimetterà a posto la parte superficiale appunto dell'argine che congiunge via Chiesanuova con via dei Colli.
Per montare la passerella realizzata in una carpenteria perugina è stata utilizzata una gigantesca gru azzurra (il noleggio costa 6 mila euro al giorno) fatta arrivare da Bologna che pesa 2 mila 500 quintali (compresa la zavorra) e che costa 4 milioni di euro. Un automezzo impressionante che viene utilizzato in tutto il nord Italia per interventi come questo, dove manufatti di dimensioni e di peso ragguardevoli vengono realizzati nelle carpenterie e portati sul luogo di destinazione praticamente già fatti.
Intanto è in arrivo una seconda passerella, che è quella che congiungerà la zona del Basso Isonzo con quella della Padovanuoto: Ivo Rossi ha assicurato che sarà pronta a fine dicembre o al massimo ai primi di gennaio del 2009.
Nicoletta Cozza
Il Gazzettino-Padova, 18 giugno 2008
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