giovedì 22 maggio 2008

un anello di quarantasette chilometri

Un anello di quarantasette chilometri di circonferenza, una lunga passeggiata da compiere a piedi o in bici lungo gli argini di Brenta, Bacchiglione, Piovego, Brentella e del canale San Giorgio.

L'itinerario, segnalato da apposita cartellonistica, abbraccia la città di Padova, lambendo i Comuni di Limena, Vigodarzere, Cadoneghe, Vigonza e Noventa padovana.

Percorribile in cinque ore con andatura sostenuta, in otto se si desidera assaporare le bellezze naturalistiche e architettoniche che si presentano davanti agli occhi (la Certosa, le Ville Breda e Giovannelli, solo per citarne alcune), il bel sentiero è racchiuso in una piantina stampata in 20 mila copie e redatta in italiano, tedesco e inglese, utile sia agli oriundi sia ai turisti.

La carta dell'itinerario pedonale e cicloturistico "Anello fluviale di Padova" (frutto della collaborazione tra Provincia, Azienda Turismo Padova Terme Euganee, Fiab - Federazione italiana amici della bicicletta, i Comuni interessati dal percorso, l'unità periferica del Genio civile di Padova e l'Acegas Aps spa) nasce, parole dell'assessore provinciale all'ambiente Roberto Marcato, «dalla volontà di valorizzare numerosi elementi di notevole interesse ambientale che meritano attenzione, anche a livello di turismo locale.

L'itinerario si configura come il primo di analoghi percorsi che la Provincia di Padova intende realizzare sulla base del Piano provinciale delle piste ciclabili: le linee progettuali generali del Piano - ricorda Marcato - intendono privilegiare gli ambiti di maggior impatto naturalistico, recuperare argini, rive dei fiumi o infrastrutture esistenti dismesse come ex ferrovie, perseguendo la sicurezza e l'accessibilità dei tracciati, oltre alla loro organizzazione di rete, evitando interventi frammentari e discontinui.

Il progetto si propone inoltre di favorire, anzi ricercare la partecipazione e la collaborazione di Enti locali e associazioni, con lo scopo di rendere la rete ciclabile parte integrante degli strumenti urbanistici e della programmazione di fasi successive di realizzazione«.


L'anello, che si svolge quasi completamente su sede arginale ad eccezione di qualche tratto che corre su strada, può essere proposto ad un ampio ventaglio di frequentatori, da cicloamatori in mountain-bike o city-bike, a famiglie e turisti. Esiste una molteplicità di vie di accesso alla città, così come la possibilità di collegarsi con altri itinerari turistici della Provincia e della Regione (verso Vicenza lungo il Bacchiglione, verso Cittadella-Bassano lungo il Brenta, verso la Laguna lungo il Brenta e il Bacchiglione, verso i Colli lungo il canale di Battaglia).

«Il nostro consiglio - osserva Luigino Vendramin degli Amici della bicicletta - è quello di non compierlo tutto d'un fiato, in un unico giorno, ma di assaporarlo piano piano, in stagioni diverse, adottando un'andatura dolce, una mobilità leggera».


Federica Cappellato
Il Gazzettino - Padova -- 22 maggio 2008

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