mercoledì 25 giugno 2008

gimondi e il cannibale - enrico ruggeri

Gimondi e il cannibale
Enrico Ruggeri

La gola che chiede da bere

c'è un'altra salita da fare
per me che sono fuggito subito
rapporti che devo cambiare
lo stomaco dentro al giornale
per me e devo restare lucido
e quanta stada che verrà
ma non mi avrai
io non mi staccherò
guarda la tua ruota io ci sarò
cento e più chilometri alle spalle
e cento da fare...
di sicuro non arriva più
qualcuno dei miei
tutta quella gente che ti grida
non ti fermare
e tu che mi vuoi lasciare
non ci provare non mi stancherò
scivolano case tra persone
fuori a guardare
ci sarà riparo al vento
lungo questo pavè?
ci sarà la polvere
che nel respiro mi sale
ma non mi potrò voltare
non mi chiamare non risponderò
ancora più solo di prima
c'è già il cannibale in cima
ed io che devo volare a prenderlo
sudore di gente dispersa
di maglia di lingua diversa
ma io il cuore io voglio spenderlo
e quanto tempo passerà
in mezzo a noi ancora non lo so
dietro alla tua ruota io ci sarò
cento e più chilometri alle spalle
e cento da fare...
di sicuro non ci sarà più
qualcuno con noi
devi dare tutto prima che
ti faccia passare
io non mi lascio andare
non ci pensare non mi staccherò
scivolano vite e due destini
persi nel sole
l'orologio prende il tempo
e il tempo batte per noi
non c'è più chi perde o vince
quando il tempo non vuole
quando la strada sale
non ti voltare
sai che ci sarò
cento e più chilometri alle spalle
e cento da fare
l'orologio prende il tempo
e il tempo batte per noi
non c'è più chi perde o vince
quando il tempo non vuole
quando la strada sale
non ti voltare sai che ci sarò
.

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