domenica 29 giugno 2008

percorso strà - mira


Bellissimo tracciato percorso ieri pomeriggio, 28 giugno.
Scoperto per segnalazione di piste-ciclabili.com.
Qui sotto la mappa rilevata con gps.
Attenzione che il tratto Strà-Dolo è attualmente interessato da lavori di sistemazione dell'argine con delle interruzioni: speriamo finiscano presto i lavori...
  • Fondo misto: argine-erba, ma soprattutto terra battuta e brecciolino fine.
  • Km. 14 circa, no dislivello, no acqua potabile (fontane).
  • Peccato manchi segnaletica chiara alla partenza e all'arrivo.
  • clicca qui per alcune foto...
.


Visualizzazione ingrandita della mappa

aperta la pista ciclopedonale da via cavallotti

È stata aperta la nuova pista ciclopedonale che evita appunto a chi va in bicicletta o a piedi di percorrere il pericoloso nodo del Bassanello. Adesso, infatti, si può andare in assoluta sicurezza da via Cavallotti (comincia praticamente all'altezza di via Buzzaccarini) al ponte del Sostegno (detto anche dei Cavai), che a sua volta conduce al ponte Isonzo e a via Goito.

«In questo modo - ha spiegato Ivo Rossi, assessore alla Mobilità - si crea in quella zona un circuito senza pericoli riservato a chi predilige gli spostamenti in velocipede».

Intanto sta per partire anche un'altra opera che faciliterà chi nell'ambito di quella stessa area si sposta a piedi, o pedalando.

In questi giorni, infatti, sono stati assegnati i lavori per la realizzazione della passerella che da via Isonzo porterà a via Vittorio Veneto: a costruirla sarà la Fip di Selvazzano. Il ponticello che passerà all'interno della Rari Nantes avrà una caratteristica forma che ricorderà quella dell'ala di una colomba e avrà una sorta di "affaccio" sugli impianti stessi.

Il manufatto assolverà a molte funzioni: completerà il nodo del Bassanello, metterà in comunicazione via Isonzo con via Vittorio Veneto e si colleghera con il canale Battaglia.

Inoltre, fungerà da porta di accesso al Parco del Basso Isonzo, i cui lavori per il primo stralcio sono in dirittura d'arrivo.

ni.co.
---
dal sito ilGazzettino-PD.

venerdì 27 giugno 2008

bicicletta - marco ferradini

::: Bicicletta :::
(H.Pagani M.Ferradini)

Come un fiume scorre lentamente questa mia città
E nel traffico intasato volo io
Tra lumache di lamiera elegante come un Dio
Vado via sulla mia nuova bicicletta

Ho davanti la campagna e dietro la periferia
E pedalo piano piano verso nord
Girasoli, granoturco, che mi frega del Concorde
Vado via sulla mia nuova bicicletta

Mille raggi fra le gambe come un doppio sole
E c’ho quattro cambi di velocità
È leggera non inquina, non consuma e poi
Non fa rumore, questa sì che è civiltà

Fazzoletti di lattuga i parchi, oasi senza gas…
Vado anch’io sulla mia nuova bicicletta

Mille raggi fra le gambe come un doppio sole
E c’ho quattro cambi di velocità
È leggera non inquina, non consuma e poi
Non fa rumore questa sì che è civiltà…

È un piroscafo di luce nella sera la città
E un po’ stanco ma contento torno io
Il comune di Milano dice “su due ruote vai”
Vado anch’io, “ma che roba ‘sta bicicletta”
.

mercoledì 25 giugno 2008

segnalati da pisteciclabili.com !

Dopo pochi giorni di vita il blog è già stato segnalato dall'importante sito del settore cicloturistico www.pisteciclabili.com .
Siamo fieri di questo importante riconoscimento e speriamo di poter contribuire il più possibile alla conoscenza dell'anello di Padova e degli atri bei percorsi promossi e presentati con dettagli sul detto sito.
Alberto - amministratore del sito pisteciclabili.com - ci ha scritto:
Complimenti a te per il blog che hai deciso di dedicare all'anello fluviale di Padova: non sono mai venuto da quelle parti in bici, e la scoperta di percorsi cicloturistici in zone che non conosco, mi rende curioso di provare le ciclabili in prima persona. Benvenuto! Alberto
Grazie Alberto dei complimenti e buon lavoro col sito da te curato, così utile e chiaro!
.
  • Clicca qui per visitare la pagina dedicata all'anello fluviale su pisteciclabili.com
  • Clicca qui per le piste ciclabili in provincia di Padova presentate su pisteciclabili.com
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a bicyclette - yves montand

A Bicyclette
Yves Montand

Quand on partait de bon matin
Quand on partait sur les chemins
A bicyclette
Nous étions quelques bons copains
Y avait Fernand y avait Firmin
Y avait Francis et Sébastien
Et puis Paulette

On était tous amoureux d'elle
On se sentait pousser des ailes
A bicyclette
Sur les petits chemins de terre
On a souvent vécu l'enfer
Pour ne pas mettre pied à terre
Devant Paulette

Faut dire qu'elle y mettait du cœur
C'était la fille du facteur
A bicyclette
Et depuis qu'elle avait huit ans
Elle avait fait en le suivant
Tous les chemins environnants
A bicyclette

Quand on approchait la rivière
On déposait dans les fougères
Nos bicyclettes
Puis on se roulait dans les champs
Faisant naître un bouquet changeant
De sauterelles, de papillons
Et de rainettes

Quand le soleil à l'horizon
Profilait sur tous les buissons
Nos silhouettes
On revenait fourbus contents
Le cœur un peu vague pourtant
De n'être pas seul un instant
Avec Paulette

Prendre furtivement sa main
Oublier un peu les copains
La bicyclette
On se disait c'est pour demain
J'oserai, j'oserai demain
Quand on ira sur les chemins
A bicyclette
.


diavolo rosso - paolo conte

Diavolo rosso
Paolo Conte
dedicata al ciclista Giovanni Gerbi

Quelle bambine bionde

con quegli anellini alle orecchie
tutte spose che partoriranno
uomini grossi come alberi
che quando cercherai di convincerli
allora lo vedi che, sono proprio di legno

Diavolo rosso dimentica la strada
vieni qui con noi a bere un’aranciata
contro luce tutto il tempo se ne va…

Guarda le notti più alte
di questo nord-ovest bardato si stelle
e le piste dei carri gelate
come gli sguardi dei francesi
un valzer di vento e di paglia
la morte contadine
che risale le risaie
e fa il verso delle rane
e tutto ha
arriva sulle aie bianche
come le falciatrici di raccolto

Voci dal sole altre voci,
da questa campagna altri abissi di luci
e di terra e di anima niente
più che il cavallo e il chinino
e voci e bisbigli d’albergo:
amanti di pianura
regine di corriere e paracarri
la loro, la loro discrezione antica
è acqua e miele…

Diavolo rosso dimentica la strada
viene qui con noi a bere un’aranciata
contro luce tutto il tempo se ne va…

Girano le lucciole
nei cerchi della notte…
questo buio sa di fieno e di lontano
e la canzone forse sa di ratafià…
.

gimondi e il cannibale - enrico ruggeri

Gimondi e il cannibale
Enrico Ruggeri

La gola che chiede da bere

c'è un'altra salita da fare
per me che sono fuggito subito
rapporti che devo cambiare
lo stomaco dentro al giornale
per me e devo restare lucido
e quanta stada che verrà
ma non mi avrai
io non mi staccherò
guarda la tua ruota io ci sarò
cento e più chilometri alle spalle
e cento da fare...
di sicuro non arriva più
qualcuno dei miei
tutta quella gente che ti grida
non ti fermare
e tu che mi vuoi lasciare
non ci provare non mi stancherò
scivolano case tra persone
fuori a guardare
ci sarà riparo al vento
lungo questo pavè?
ci sarà la polvere
che nel respiro mi sale
ma non mi potrò voltare
non mi chiamare non risponderò
ancora più solo di prima
c'è già il cannibale in cima
ed io che devo volare a prenderlo
sudore di gente dispersa
di maglia di lingua diversa
ma io il cuore io voglio spenderlo
e quanto tempo passerà
in mezzo a noi ancora non lo so
dietro alla tua ruota io ci sarò
cento e più chilometri alle spalle
e cento da fare...
di sicuro non ci sarà più
qualcuno con noi
devi dare tutto prima che
ti faccia passare
io non mi lascio andare
non ci pensare non mi staccherò
scivolano vite e due destini
persi nel sole
l'orologio prende il tempo
e il tempo batte per noi
non c'è più chi perde o vince
quando il tempo non vuole
quando la strada sale
non ti voltare
sai che ci sarò
cento e più chilometri alle spalle
e cento da fare
l'orologio prende il tempo
e il tempo batte per noi
non c'è più chi perde o vince
quando il tempo non vuole
quando la strada sale
non ti voltare sai che ci sarò
.

il bandito e il campione - francesco de gregori

Il bandito e il campione
Francesco De Gregori

Due ragazzi del borgo cresciuti troppo in fretta
Un'unica passione per la bicicletta
Un incrocio di destini in una strana storia
Di cui nei giorni nostri si è persa la memoria
Una storia d'altri tempi, di prima del motore
Quando si correva per rabbia o per amore
Ma fra rabbia ed amore il distacco già cresce
E chi sarà il campione già si capisce.
Vai Girardengo, vai grande campione !
Nessuno ti segue su quello stradone.
Vai Girardengo ! Non si vede più Sante
È dietro a quella curva, è sempre più distante
E dietro alla curva del tempo che vola
C'è Sante in bicicletta e in mano ha una pistola
Se di notte è inseguito spara
E centra ogni fanale
Sante il bandito ha una mira eccezionale
E lo sanno le banche e lo sa la Questura
Sante il bandito mette proprio paura
E non servono le taglie e non basta il coraggio
Sante il bandito ha troppo vantaggio
Fun antica miseria od un torto subito
A fare del ragazzo un feroce bandito
Ma al proprio destino nessuno gli sfugge
Cercavi giustizia ma trovasti la Legge
Ma un bravo poliziotto
Che conosce il suo mestiere
Sa che ogni uomo ha un vizio
Che lo farà cadere
E ti fece cadere la tua grande passione
Di aspettare l'arrivo dell'amico campione
Quel traguardo volante ti vide in manette
Brillavano al sole come due biciclette
Sante Pollastri il tuo Giro è finito
E già si racconta che qualcuno ha tradito
Vai Girardengo, vai grande campione !
Nessuno ti segue su quello stradone
Vai Girardengo ! Non si vede più Sante
È sempre più lontano, sempre più distante
Sempre più lontano, sempre più distante...
.

ride my bicycle - queen

ride my bicycle
queen

Bicycle bicycle bicycle

I want to ride my bicycle bicycle bicycle
I want to ride my bicycle
I want to ride my bike
I want to ride my bicycle
I want to ride it where I like
You say black I say white
You say bark I say bite
You say shark I say hey man
Jaws was never my scene
And I don't like Star Wars
You say Rolls I say Royce
You say God give me a choice
You say Lord I say Christ
I don't believe in Peter Pan
Frankenstein or Superman
All I wanna do is
Bicycle bicycle bicycle
I want to ride my bicycle bicycle bicycle
I want to ride my bicycle
I want to ride my bike
I want to ride my bicycle
I want to ride my
Bicycle races are coming your way
So forget all your duties oh yeah!
Fat bottomed girls
They'll be riding today
So look out for those beauties oh yeah
On your marks get set go
Bicycle race bicycle race bicycle race
Bicycle bicycle bicycle
I want to rid emy bicycle
Bicycle bicycle bicycle bycicle
Bicycle race
You say coke I say caine
You say John I say Wayne
Hot dog I say cool it man
I don't wanna be the President of America
You say smile I say cheese
Cartier I say please
Income tax I say Jesus
I don't wanna be a candidate
For Vietnam or Watergate
Cos all I want to do is
Bicycle bicycle bicycle
I want to ride my bicycle bicycle bicycle
I want to ride my bicycle
I want to ride my bike
I want to ride my bicycle
I want to ride it where I like

Bicicletta, bicicletta, bicicletta
Voglio andare sulla mia bicicletta, bicicletta , bicicletta
Voglio andare sulla mia bicicletta
Voglio andare sulla mia bici
Voglio andare sulla mia bicicletta
Voglio andarci dove mi pare
Tu dici nero, io dico bianco
Tu dici abbaia, io dico mordi
Tu dici squalo, io dico ehi uomo
Lo squalo non è mai stato di mio gradimento
E non mi piace Guerre Stellari
tu dici Rolls, io dico Royce
Tu dici Dio dammi una scelta
Tu dici Signore, io dico Cristo
Non credo a Peter Pan
Frankenstein o Superman
Tutto ciò che voglio fare è
Bicicletta, bicicletta, bicicletta
Voglio andare sulla mia bicicletta, bicicletta, bicicletta
Voglio andare sulla mia bicicletta
Voglio andare sulla mia bici
Voglio andare sulla mia bicicletta
Voglio andare sulla mia -
Corse di bicicletta stanno venendo verso di te
Quindi dimentica tutti i tuoi doveri, oh sì!
Ragazza dal culo grosso
Correranno oggi
Quindi fa attenzione a quelle bellezze, oh sì!
Sulla linea di partenza pronti via
Corsa di biciclette, corsa di biciclette, corsa di biciclette
Bicicletta, bicicletta, bicicletta
Voglio andare sulla mia bicicletta
Bicicletta, bicicletta, bicicletta, bicicletta
Corsa di biciclette
Tu dici coca cola, io dico cocaina
Tu dici John, io dico Wayne
Panino caldo, io dico raffreddati amico
Non voglio essere il presidente d'America
Tu dici sorridi, io dico cheese
Tu dici Cartier, io dico se permetti
Tu dici imposta sul reddito, io dico Gesù
Non voglio essere un candidato
Per il Vietnam o il Watergate
Perché tutto ciò che voglio è
Bicicletta, bicicletta, bicicletta
Voglio andare sulla mia bicicletta, bicicletta, bicicletta
Voglio andare sulla mia bicicletta
Voglio andare sulla mia bici
Voglio andare sulla mia bicicletta
Voglio andarci dove mi pare
.

sette fratelli - marcanti di liquore

Sette fratelli
da Sputi (2004) -
Marco Paolini e i Mercanti di liquore


C'erano sette fratelli
che andavano per il mondo:
sei erano sempre allegri,
il settimo sempre giocondo.

Sei andavano a piedi
perché non avevano fretta,
il settimo invece perché
non aveva la bicicletta.

La leggenda dirà
dell'ultima battaglia:
dove cantò la cicala
abbaia la mitraglia.

Una muta di cani
la notte ha circondata,
il fumo lecca i muri
della casa incendiata.
Ma quando li portarono
alla crudele morte,
non eri tu, fucile,
il più fermo, il più forte.

C'erano sette fratelli
che andavano per il mondo:
sei erano sempre allegri,
il settimo sempre giocondo.

Sei andavano a piedi
perché non avevano fretta,
il settimo invece perché
non aveva la bicicletta.

Nella nebbia dell'alba
si nascosero i cani,
e chiusero gli occhi
per non vedersi le mani.
Negli occhi dei sette Cervi
l'aurora si specchiò,
dagli occhi fucilati
il sole si levò.

Vecchio, tenero padre,
olmo dai sette rami,
nella vuota prigione
per nome ancora li chiami,

C'erano sette fratelli
che andavano per il mondo:
sei erano sempre allegri,
il settimo sempre giocondo.

Sei andavano a piedi
perché non avevano fretta,
il settimo invece perché
non aveva la bicicletta.

E a notte fra le sbarre
fin dove soffia il vento
intatte vedi splendere
sette stelle d'argento.

Sette stelle dell'Orsa
come sette sorelle.
I cani non potranno
fucilare le stelle.

Sette stelle dell'Orsa
come sette sorelle.
I cani non potranno
fucilare le stelle.

Testo:
I sette fratelli di Gianni Rodari
(da Il libro degli errori)
e Compagni fratelli Cervi (estratto) di Gianni Rodari
(da Raccolta di scritti sui fratelli Cervi, quaderno didattico a cura dell'Istituto Alcide Cervi).
.

mario - jannacci

Mario
Enzo Jannacci

Mario, forse l'unica cosa di buono che hai fatto

è non avere voluto figli
così non hai fregato il mondo
tra vent'anni chissà in quanti saremo
in quanti rideremo
ma ci pensi sul treno tutti impazziti
a chiederci dove andremo
Mario, ma tu guarda i miliardi che spendono
a prendere i sassi nel cielo
questi prendono, vanno, vengono,
non fanno niente, è solo un volo
noi quaggiù ci sbraniamo, gridiamo ti amo
ma chi la sente la povera gente
gente, e ognuno la pensa in maniera diversa
ognuno ha la sua testa
per lo meno un figlio ti fa compagnia, ma poi
scappa e vola via
poiché cerca di avere nella terra la luna
son sempre gli stessi ad avere fortuna
Mario, non ti resta che l'amore...
Mario, non ti resta che l'amore...
Mario, io ti vedo alle sei di mattina girare,
te e la tua bicicletta
Mario, due speranze nel cuore, un po' di giardino
un sogno la tua casetta
alla sera ti fermi nel bar qui vicino giusto per bere un bicchiere
e nel bianco degli occhi nel rosso del vino
muoiono le sere
Mario, la domenica arriva sempre in ritardo
pallida e senza fiato
con te spaesato che inciampi negli anni
e affoghi in un fiasco di vino
chi lo sa forse è giusto, forse è sbagliato
forse sarà destino
Mario, non ti resta che ascoltare
Mario, non c'è più la tua canzone
Mario, dicevi adesso io vado
ad aprire l'ultima porta
Mario, dicevi adesso io vado via
forse per l'ultima volta
dicevi adesso io vado, io vado
a dissolvermi in cometa,
quanto basta per non sentire più
il ritmo strano della vita
Mario, io faccio il cantante
e grido, e canto solo idee, ma chi l'ha detto
che è giusto o sbagliato tagliarsi un colpo quì sulla testa
lascia fare alla vita la sua vecchia fatica,
siamo feriti quanto basta.
Mario, non ti resta che ascoltare
l'eco che hanno messo nel finale
.

agnese - ivan graziani

Agnese
Ivan Graziani
Dall' album "Agnese dolce Agnese" del 1979

Se la mia chitarra piange dolcemente
stasera non è sera di vedere gente
e i giochi nella strada che ho chiusi dentro al petto
mi voglio ricordare

Io penso ad un barcone rovesciato al sole
in un giorno in pieno agosto le biciclette in riva al mare
Agnese mi parlava e la sabbia era infuocata
ed io non so perché non l'ho dimenticata

Lei mi raccontava di quello che la gente
diceva del suo corpo con malizia ed allegria
ed io che sto provando le cose che provavo ieri
non ho capito ancora
se è gelosia se sono prigioniero
di questo cielo nero e di un ricordo che fa male
e se continuo a bere i miei liquori inquinati
è vero che quei giorni non li ho dimenticati

E' uscito un po' di sole da questo cielo nero
l'inverno cittadino sembra quasi uno straniero
Agnese dolce Agnese color di cioccolata
adesso che ci penso non ti ho mai baciata

Agnese dolce Agnese color di cioccolata
adesso che ci penso

Io vado in bicicletta per sentirmi vivo
alle 5 di mattina con la nebbia nei polmoni
però non c'è più Agnese seduta sul manubrio
a cantar canzoni a cantar canzoni
.

le biciclette bianche - guccini - caselli

Le biciclette bianche
F.Guccini - C.Caselli

Una mattina ti alzerai

un mondo un mondo bianco
e un mondo bianco troverai
un mondo un mondo bianco
e un'alba chiara sorgerà, wow, wow, wow
sul fumo della tua città
sulle città
in tutte le strade che vedrai
saranno nati i fiori
e l'urlo dei motori mai, mai più sentirai
Non è la neve che farà
un mondo un mondo bianco
il mondo bianco che verrà
un mondo un mondo bianco
ma ciò che credi e ciò che vuoi, wow, wow, wow
vestito in bianco assieme a noi
assieme a noi

Andremo per tutto il mondo poi, su biciclette bianche
e tante voci sentirai cantare assieme a noi
come noi
Andremo per tutto il mondo poi, su biciclette bianche
e tante voci sentirai cantare assieme a noi
come noi.
.


la canzone del sole - mogol-battisti

LA CANZONE DEL SOLE
LUCIO BATTISTI - MOGOL

Le bionde trecce, gli occhi azzurri e poi
le tue calzette rosse
e l'innocenza sulle gote tue
due arance ancor più rosse
e la cantina buia dove noi,
respiravamo piano
e le tue corse e l'eco dei tuoi no...oh no
mi stai facendo paura

Dove sei stata, cosa hai fatto mai?...
Una donna, donna dimmi,
cosa vuol dir sono una donna ormai
Ma quante braccia ti hanno stretto tu lo sai
per diventar quel che sei...
che importa tanto tu non me lo dirai.....purtroppo...

Ma ti ricordi l'acqua verde e noi
le rocce, bianco il fondo
di che colore sono gli occhi tuoi
se me lo chiedi non rispondo...
oh mare nero...
tu eri chiaro e trasparente come me....

Le biciclette abbandonate sopra il prato e poi
noi due distesi all'ombra
un fiore in bocca può servire sai
più allegro tutto sembra
e d'improvviso quel silenzio tra noi
e quel tuo sguardo strano
ti cade il fiore dalla bocca e poi
oh no, ferma ti prego la mano...

Dove sei stata cosa hai fatto mai
Una donna, donna dimmi
cosa vuol dir sono una donna ormai!
Io non conosco quel sorriso sicuro che hai
non so chi sei, non so più chi sei
mi fai paura oramai, purtroppo...

Ma ti ricordi le onde grandi e noi,
gli spruzzi e le tue grida
cos'è rimasto in fondo agli occhi tuoi
la fiamma è spenta o è accesa
Oh mare nero...
tu eri chiaro e trasparente come me...

Il sole quando sorge sorge piano e poi,
la luce si diffonde tutta intorno a noi
le ombre di fantasmi nella notte
sono alberi e cespugli ancora in fiore
sono gli occhi di una donna
ancora pieni d'amore...
.

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hanno ammazzato il mario in bicicletta - fo-vanoni

Hanno ammazzato il Mario in bicicletta
testo: Dario Fo,
musica: Fiorenzo Carpi,
ed. Radio Record, 1955


Hanno ammazzato il Mario in bicicletta
Gli hanno sparato dal tram che va all’Ortica
Era in salita ma pedalava in fretta
Poi l’han beccato e andava con fatica
L’hanno beccato preciso sul cervello
Ma ha fatto ancora qualche pedalata
Poi è crollato come fa il vitello
Quando gli danno l’ultima mazzata

Fin da ragazzo correva in bicicletta
Per la Amatori di Gallaratese
Con una Maino rubata con destrezza
A un corridore della Pedal Montese
Non l’ho mai visto neppure al circo in pista
Qualcuno che facesse il furto al volo
Faceva il salto a pesce sul ciclista
Lui era in sella e l’altro steso al suolo.

Hanno ammazzato il Mario in bicicletta
In una sera che il cielo era arancione
Lui stava andando da Lina che l’aspetta
Ma ha trovato un tale sul portone
Era il questore che glie l’avea giurata
Per colpa sua non ha l’avanzamento
Ha pedinato la sua fidanzata
Per poi beccarlo sull’appuntamento

Ah se ti muovi tu sei bell’e spacciato
La faccia al muro, mettiti in ginocchio
Il Mario sembra davvero rassegnato
Ma fa una mossa e parte un grande scoppio
Era lo scoppio di una bomba Breda
Che ha fatto fuori l’ignaro questurino
Poi con un salto è già sulla sua preda
La bicicletta da donna di un bambino

Hanno ammazzato il Mario in bicicletta
Gli hanno sparato dal tram che va all’Ortica
Era in salita ma pedalava in fretta
Poi l’han beccato e andava con fatica
L’hanno beccato preciso sul cervello
Ma ha fatto ancora qualche pedalata
Poi è crollato come fa il vitello
Quando gli danno l’ultima mazzata
.


bellezza in bicicletta - silvana pampanini

Bellezza in bicicletta
canta Silvana Pampanini

Quando, a primavera, per le strade
passa il "Giro" gridan tutti ai corridor:
Dai, dai, dai, dai, dai, dai!
Dai, dai, dai, dai, dai, dai!
Ma se una maschietta in bicicletta
passerà vedrai che ognuno, là per là
la testa girerà e allegro canterà

Ma dove vai bellezza in bicicletta,
così di fretta pedalando con ardor?
Le gambe snelle tornite e belle
m'hanno già messo la passione dentro al cuor!

Ma dove vai con i capelli al vento
col cuor contento e col sorriso incantator?
Se tu lo vuoi o prima o poi
arriveremo sul traguardo dell'amor!

Se incontriamo una salita
io ti sospingerò
e stringendoti alla vita,
d'amor ti parlerò.

Ma dove vai bellezza in bicicletta,
non aver fretta resta un poco sul mio cuor
lascia la bici dammi i tuoi baci
è tanto bello far l'amor!

Ma dove vai bellezza in bicicletta,
così di fretta pedalando con ardor?
Le gambe snelle tornite e belle
m'hanno già messo la passione dentro al cuor!

Ma dove vai con i capelli al vento
col cuor contento e col sorriso incantator?
Se tu lo vuoi o prima o poi
arriveremo sul traguardo dell'amor!

Se incontriamo una salita
io ti sospingerò
e stringendoti alla vita,
d'amor ti parlerò.

Ma dove vai bellezza in bicicletta,
non aver fretta resta un poco sul mio cuor
lascia la bici dammi i tuoi baci
è tanto bello far l'amor!
.


in bicicletta - riccardo cocciante

In bicicletta
Riccardo Cocciante
Passeggiando in bicicletta accanto a te,
pedalare senza fretta la domenica mattina,
fra i capelli una goccia di brina
ma che faccia rossa da bambina,
mai un fumetto respirando,
mentre mi sto innamorando.
Lungo i viali silenziosi accanto a te,
con quegli occhi allegri e accesi d'entusiasmo ragazzino,
che ne dici ci mangiamo un panino,
c'è un baretto proprio qui vicino,
mentre il naso ti stai soffiando,
io mi sto sempre più innamorando.

Ed il pensiero va oltre quel giardino,
vedo una casa e poi vedo un bimbo e noi.
Passeggiando in bicicletta accanto a te,
pedalare senza fretta sentendoti vicina,
da che parte adesso siamo indovina,
il futuro è nato stamattina,
prima freno e poi discendo,
scusa se ti sto abbracciando,
scusa se ti sto abbracciando.

Ed il pensiero va oltre quel giardino,
vedo una casa e poi vedo un bimbo e noi.
passeggiando in bicicletta accanto a te,
pedalare senza fretta la domenica mattina,
Mentre mi sto innamorando.
Mentre mi sto innamorando.
Mentre mi sto innamorando.
Io mi sto sempre più innamorando
.


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sabato 21 giugno 2008

la mappa del percorso

Questa è una mappa aggiornata il 21 giugno 2008.
Se qualcuno vuole contribuire con informazioni o segnalazioni scriva senza problemi al web-master del blog: cicloanellofluvialepadova@gmail.com .
Grazie!


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mercoledì 18 giugno 2008

nuovo ponte in costruzione a chiesanuova

Chiesanuova - Pedoni e ciclisti più sicuri con la nuova passerella
Bianca, con un andamento a "esse" che produce un effetto ottico curioso: la passerella ciclopedonale in acciaio, composta da tre campate per una lunghezza totale di circa 53,7 metri che congiunge via VII Martiri a Caselle di Selvazzano, è stata posata ieri mattina e sarà percorribile tra un mese: transitando sopra al ponticello ciclisti e pedoni potranno arrivare in via Pelosa, al centro sportivo Brentelle e poi a Chiesanuova.

Al varo il ponte sul Brentella
Bianca, a forma di esse, impreziosisce la zona. Sarà percorribile tra un mese
È bianca come alcuni ponti di... Calatrava. Con un andamento a "esse", che produce un effetto ottico curioso in chi la osserva da uno dei due argini. La passerella ciclopedonale in acciaio, composta da tre campate per una lunghezza totale di circa 53,7 metri che congiunge via VII Martiri a Caselle di Selvazzano, è stata posata ieri mattina e sarà percorribile tra un mese: transitando sopra al ponticello ciclisti e pedoni potranno arrivare in via Pelosa, al centro sportivo Brentelle e poi a Chiesanuova attraverso un percorso protetto, che si connette al sistema delle piste ciclabili che sono in fase di realizzazione in vari quartieri. Il peso complessivo di tutta la struttura è di 60 tonnellate, di cui 21 varate ieri con una speciale gru). La portata massima del ponticello è di 400 chilogrammi per metro quadrato; l'altezza media dal pelo dell'acqua è pari a 4,50 metri. Il costo totale dell'intervento è di 645.000 euro.

«Questa passerella progettata dall'ingegner Lorenzo Attolico - ha spiegato Ivo Rossi, assessore alla Mobilità - allarga il bacino di utenza e mette i ciclisti in sicurezza, perché evita loro di percorrere il ponte Brentella a Chiesanuova che è uno dei punti più trafficati. Mancava un collegamento tra le zone est e ovest, tra la città e centri importanti come Selvazzano e Veggiano. Adesso attendiamo la sistemazione della passeggiata sull'argine da parte del Genio e poi avremo un circuito attorno alle acque di grande pregio». A questo proposito è già stato deciso che partiranno all'inizio del prossimo anno i cantieri con cui il genio Civile rimetterà a posto la parte superficiale appunto dell'argine che congiunge via Chiesanuova con via dei Colli.
Per montare la passerella realizzata in una carpenteria perugina è stata utilizzata una gigantesca gru azzurra (il noleggio costa 6 mila euro al giorno) fatta arrivare da Bologna che pesa 2 mila 500 quintali (compresa la zavorra) e che costa 4 milioni di euro. Un automezzo impressionante che viene utilizzato in tutto il nord Italia per interventi come questo, dove manufatti di dimensioni e di peso ragguardevoli vengono realizzati nelle carpenterie e portati sul luogo di destinazione praticamente già fatti.

Intanto è in arrivo una seconda passerella, che è quella che congiungerà la zona del Basso Isonzo con quella della Padovanuoto: Ivo Rossi ha assicurato che sarà pronta a fine dicembre o al massimo ai primi di gennaio del 2009.

Nicoletta Cozza
Il Gazzettino-Padova, 18 giugno 2008

la bicicletta - giovanni pascoli

La bicicletta
di Giovanni Pascoli

Mi parve d'udir nella siepe
la sveglia d'un querulo implume.
Un attimo... Intesi lo strepere
cupo del fiume.

Mi parve di scorgere un mare
dorato di tremule messi.
Un battito... Vidi un filare
di neri cipressi.

Mi parve di fendere il pianto
d'un lungo corteo di dolore.
Un palpito... M'erano accanto
le nozze e l'amore.
dlin... dlin...

Ancora echeggiavano i gridi
dell'innominabile folla;
che udivo stridire gli acrìdi
su l'umida zolla.

Mi disse parole sue brevi
qualcuno che arava nel piano:
tu, quando risposi, tenevi
la falce alla mano.

Io dissi un'alata parola,
fuggevole vergine, a te;
la intese una vecchia che sola
parlava con sè.
dlin... dlin...

Mia terra, mia labile strada,
sei tu che trascorri o son io?
Che importa? Ch'io venga o tu vada,
non è un addio!

Ma bello è quest'impeto d'ala,
ma grata è l'ebbrezza del giorno.
Pur dolce è il riposo... Già cala
la notte: io ritorno.

La piccola lampada brilla
per mezzo all'oscura città.
Più lenta la piccola squilla
dà un palpito, e va...
dlin... dlin...

martedì 17 giugno 2008

oggi si va in bici?




Meteo Padova - Servizio gratuito di previsioni offerto da Meteo Webcam

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martedì 10 giugno 2008

fotografie del percorso


L'itinerario offre una varietà di paesaggi davvero notevole, fluviali e non, con vegetazione rigogliosa e squarci sulle architetture del centro storico della città o dei comuni limitofri.
Se vuoi vedere una carrellata di foto clicca qui sotto:
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vedi il tg prima di partire... o al ritorno!

un po' di informazione prima di partire?

meteo padova webcam

webcam su Piazza del Santo
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webcam su piazzale Padova-est Ikea
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ascoltiamo un po' di informazioni sul traffico... o altro?

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oggi piove, giochiamo?

niente bici oggi... giochiamo?

domenica 1 giugno 2008

serve una bici?


PROGETTO BICICLETTA ALBERTO DEL BIONDI INDUSTRA DEL DESIGN.
Realizzato dal Dipartimento di Industrial Design della Alberto Del Biondi Industria Del Design, è un interessante esercizio di stile sull’avanguardia della tecnologia sulle due ruote: una sintesi, un gioco a togliere all’insegna del “Less is more”.
Un concept dalle forme pulite, dinamiche , estremamente eleganti.
In qualche modo è un concept esotico che lavora sul nostro immaginario, perché le sue forme sono di rottura rispetto alle convenzioni e all’icon
ografia classica della bicicletta.
Il materiale è il carbonio: un materiale capriccioso che richiede una grande expertise nella lavorazione, ma un materiale leggero come pochi, molto resistente e flessibile, che consente una grande libertà di modellazione.
Una bici da città di alta fascia, con un look sportivo, ma non destinata solo agli sportivi.
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