mercoledì 2 luglio 2008

consigli per muoversi in bici

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Ancora un post molto interessante sul sito degli amici ciclisti di Monselice
http://www.herculesbike.com . Qui si tratta dell'attrezzatura... e degli accorgimenti per la salute.
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CONSIGLI Prima di effettuare un’uscita in MTB vogliamo dare qualche indicazione di carattere generale rivolta soprattutto ai neofiti di questo sport:
  • Prima di partire controllare che la bici sia in ordine: gomme gonfie (circa 2.5÷3bar di pressione che comunque varia a seconda del tipo di copertura) per evitare le pizzicature, cambio registrato, freni efficienti e funzionali.
  • Effettuare qualche esercizio a corpo libero e qualche movimento di stretching per riscaldare la muscolatura ed evitare così spiacevoli inconvenienti. Per lo stesso motivo, durante la stagione fredda usare qualche olio o crema riscaldante acquistabile presso qualsiasi farmacia o negozio ciclistico specializzato.
  • Anche se ingombrante e fastidioso, portare sempre con se, soprattutto se si è da soli, un set per assistenza meccanica che può essere composto da una pompa, un paio di camere d'aria, qualche chiave meccanica uno smagliacatena (esistono in commercio pompe e multi-attrezzi tascabili comprendenti anche lo smagliacatena, molto validi ed utili).
  • L'alimentazione è fondamentale soprattutto quando si supera l'ora e mezza di attività; è bene infatti fare una buona colazione e portare sempre con se qualche barretta o qualche bevanda a base di carboidrati a lento assorbimento per evitare le odiose crisi di fame.
  • La riserva idrica è d'obbligo soprattutto nei mesi estivi; quando fa molto caldo, prima di partire, consiglio di bere molto. Porta con te la doppia borraccia e bevi molto frequentemente però a piccoli sorsi.
  • Un buon casco non deve mai dare fastidio e serve! È vero che usando un minimo di accortezza, è raro farsi seriamente del male, però (non per fare del terrorismo) abbiamo visto già un paio di caschi spaccarsi come una noce: chi li indossava continua ancora a divertirsi, con noi, correndo in MTB.
  • L'abbigliamento è in funzione della stagione però non deve impedire la traspirazione cutanea (a meno che non piova, evitare l'uso del K-Way). In estate è sicuramente indicato l'uso di pantaloncini corti da ciclista e maglietta mentre d'inverno salopette lunga, giubbotto, magari in Windtex, guanti e copri-scarpe o scarpe invernali. Durante la mezza stagione o quando, anche se c'è il sole l'ideale sarebbe usare un abbigliamento a strati in modo da avere la possibilità di togliere qualche indumento se si ha troppo caldo. In commercio esistono capi di abbigliamento tecnico dai materiali e dai look più svariati; naturalmente i prezzi variano a seconda della qualità.
  • Le calzature dipendono dal tipo di pedali; ormai quasi tutte le MTB hanno i pedali a sgancio rapido per cui sono d'obbligo calzature speciali da MTB (esistono in commercio vari modelli). A chi non dispone di pedali a sgancio rapido suggerisco di abituarsi ad usare le gabbiette punta-piedi (anche aperte) per avere un punto di appoggio più saldo; in questo caso, è sempre possibile usare indifferentemente sia le calzature da MTB che le calzature da footing.
  • Se siete a fermi da molto tempo o non avete mai effettuato un uscita in MTB, prima di affrontare i sentieri sterrati e le salite, suggerisco di effettuare circa una decina di uscite da 1,5-2 ore in asfalto su tratti prevalentemente pianeggianti, inserendo gradualmente qualche breve tratto di salita. Dovreste affrontare almeno un paio di queste uscite alla settimana così da acquisire un minimo di preparazione fisica, la familiarità con i comandi del cambio e l'abitudine alla postura in sella di una bicicletta. Durante queste uscite la velocità è di secondaria importanza; è preferibile portare a termine l'uscita utilizzando rapporti corti che consentano di effettuare 80-100 pedalate al minuto senza affaticarsi eccessivamente. Piuttosto che incrementare la velocità consiglio di aumentare il tempo della seduta mantenendo sempre una pedalata agile. Se per la prima volta effettuate tratti di salita su sterrato suggerisco l'utilizzo di rapporti corti che consentano di effettuare la salita seduti in sella. È comunque bene abituarsi anche a percorrere qualche tratto alzandosi dalla sella.
  • Il rapporto usato deve consentire di effettuare una pedalata costante (al ritmo di circa 60-70 pedalate al minuto) senza affaticarsi eccessivamente. Abituarsi ad effettuare le salite con regolarità, rallentando senza aver fretta di arrivare in cima, piuttosto che fare tratti veloci per poi essere costretti a effettuare soste.
  • In discesa, su sterrato, l'uso della forcella anteriore ammortizzata o di una bici bi-ammortizzata agevolano sensibilmente la guida. Ricordare che in discesa è bene arretrare sempre il peso soprattutto nei tratti più ripidi ed accidentati.
  • Se si è insicuri è comunque più "redditizio" scendere proseguendo a piedi.
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